Secondo alcuni dati emersi da diverse statistiche, l’utente medio affronta una media di 3mila messaggi pubblicitari al giorno, quando la tolleranza è di circa un centinaio. Il web, e in particolar modo i social media, è diventato il principale veicolo di questi annunci pubblicitari, contribuendo alla sovraesposizione dell’utente. Il modo migliore per avere un impatto sul proprio pubblico di destinazione è pensare a ciò che manca oggi a livello di comunicazione e cercare di trasmetterlo ai propri utenti. Insomma, è fondamentale lavorare sulla propria brand awareness ma cosa è esattamente? La Brand awareness è il grado di conoscenza di una marca da parte del pubblico di riferimento; indica inoltre la capacità di ricordarlo e collegarlo ai suoi prodotti o servizi.
Come si misura la Brand Awareness: la piramide di David Allen Aaker
David Aaker, famoso economista statunitenese, ha creato una piramide teorica che va a spiegare il processo di evoluzione della notorietà di un marchio.
La Piramide di Aaker si articola in quattro gradi di conoscenza della marca:
- Si parte da una base in cui c’è una totale assenza di conoscenza (Unaware brand),
- che va poi ad evolversi verso un riconoscimento della marca (Brand recognition),
- per poi passare spontaneamente ad una fase di Brand recall, che si ottiene grazie ai continui stimoli in fase di recognition e che permette al consumatore di associare in maniera automatica i prodotti o servizi ad una determinata azienda, senza aver più bisogno di sollecitazioni esterne.
- Il punto più alto della piramide di Aaker è il Top of mind, ovvero il momento in cui i consumatori pensano subito al tuo brand non appena devono avvicinarsi all’acquisto di un determinato bene o servizio.
Perchè è così importante?
Uno dei principali obiettivi delle campagne di marketing è incrementare la brand awareness e contribuire allo sviluppo di una brand image positiva, aumentando così le probabilità che il brand venga inserito all’interno del consideration set dei consumatori, cioè in quell’insieme di marche tenute in considerazione dal consumatore quando deve compiere una scelta di acquisto tra diversi brand. Queste ultime, proprio al fine di raggiungere tale obiettivo, hanno bisogno di sfruttare al meglio tutti gli strumenti di comunicazione di marketing online e offline. Quale metodo migliore per costruire e/o migliorare la propria brand awareness se non sfruttare la potenza dei media? Sia i media tradizionali (stampa, radio, televisione, eventi, cartellonistica, etc.) che i nuovi media che sfruttano la potenza del web (social network, siti web, posta elettronica, etc.) contribuiscono ad incrementare notevolmente la notorietà di marca.
Nel caso di aziende con una forte brand awareness, i consumatori non solo conoscono il nome del brand ma sono anche in grado di riconoscerlo appena vedono il suo logo così come pure un suo prodotto o il packaging o un altro elemento fortemente identificativo (si pensi allo stile di un certo artista o alla voce di una cantante, uscendo dai confini dell’impresa e considerando altre tipologie di brand).
Avere una marca ben consolidata nella mente dei consumatori, specialmente se collegata a determinati elementi, caratteristiche o associazioni positive, risulta dunque fondamentale per il benessere dell’impresa e/o di enti, organizzazioni, ecc.
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