Per le realtà lavorative, parlare in modo diretto con il proprio pubblico è sempre molto importante; il metodo più economico e vantaggioso che hanno a disposizione è quello di scrivere newsletter efficaci.
Nel vasto panorama delle strategie di marketing, l’email marketing e più precisamente l’uso di DEM e newsletter si rivela spessissimo la scelta vincente per avvicinarsi al proprio target a livello one to one, quindi sviluppando una relazione uno a uno.
Come si scrive una newsletter efficace?
Con il termine newsletter si intende quel messaggio che arriva attraverso la posta elettronica a una precisa lista di contatti per assolvere delle specifiche funzioni di marketing, che possono essere di informazione o di promozione.
L’aspetto più vantaggioso della newsletter è la possibilità di mantenere un rapporto costante con il proprio pubblico. Inoltre, è utilissima per consolidare la Lead Generation sia destinata a strategie B2B sia a quelle B2C .
Fare in modo che un utente si iscriva alla newsletter del tuo brand significa instaurare un rapporto individuale che può migliorare in modo significativo la relazione tra l’azienda e il singolo cliente. Si tratta di un’occasione cruciale che va incoraggiata e progettata nei minimi particolari, perché consente di trasmettere nel minor tempo possibile informazioni che l’utente potrebbe trovare interessanti e che potrebbero spingerlo ad agire, per esempio finalizzando un acquisto.
Per una stesura che sia il più concisa ed efficace possibile è fondamentale tenere a mente alcune caratteristiche salvavita
A chi si rivolge la newsletter: avere ben chiaro il pubblico destinato a ricevere la newsletter fa un’enorme differenza nel momento della stesura del testo e nell’organizzazione della grafica. Una volta stabilito questo fattore fondamentale, la scrittura deve orbitare attorno a ciò che il pubblico si aspetta di leggere, senza divagazioni.
La tipologia di newsletter: se si tratta solo di testo a titolo informativo oppure sono contenute delle promozioni.
La pertinenza degli argomenti: inserire nella newsletter divagazioni o informazioni fumose solo per allungare il testo è una mossa poco strategica. Il pubblico, infatti, necessita di una comunicazione precisa, chiara e attinente al tema trattato. Inoltre, tante colonne di testo aumentano il peso delle newsletter, ovvero la loro dimensione in KB, andando a influenzare anche i costi di una campagna di email marketing.
Proprio per questo, è bene tenere a mente che più una newsletter è leggera, più pubblico si riuscirà a raggiungere con cifre ridotte.
Un aspetto da non sottovalutare quando si redige una newsletter è la stesura del campo oggetto, cioè il primo elemento che il target guarderà quando arriverà la mail nella sua casella di posta elettronica.
Il campo oggetto decreta l’apertura o l’eliminazione della mail da parte dell’utente, quindi è fondamentale. Il rischio che appaia come spam agli occhi dei clienti è alto ed ecco perché ci sono alcuni accorgimenti da non dimenticare quando si scrive.
Anzitutto, il campo oggetto è come un titolo ma con un’aggiunta: deve catturare l’attenzione e, inoltre, dare una chiara idea dell’argomento della mail. Dal campo oggetto, il cliente o il prospect devono capire di cosa parla la newsletter ed essere anche incuriositi a tal punto da aprirla.
Un altro elemento essenziale è la lunghezza del campo oggetto: considerando che il grande pubblico agisce attraverso dispositivi mobile, il campo oggetto più efficace è quello corto e conciso.
Contenuti visivi: sono utili? se, si quali sono meglio utilizzare?
La risposta dipende dal target di riferimento e dall’identità dell’azienda. Il tono di voce del brand non solo veicola le parole da utilizzare all’interno del testo, ma anche l’orientamento grafico della newsletter. L’azienda comunica in modo amichevole e colloquiale? Allora le GIF saranno un valido alleato. Al contrario, l’azienda ha un taglio più professionale e burocratico? Forse un’immagine fotografica accentuerà meglio il messaggio.
L’obiettivo della newsletter è un altro elemento che può indicare la tipologia di grafica da adottare. Se l’interesse è quello di mostrare una nuova funzionalità o feature, allora un breve video potrebbe essere la soluzione ideale; allo stesso modo, se si vuole dare un taglio informativo e giornalistico, allora delle infografiche potrebbero rivelarsi delle ottime alleate.
Sebbene l’elemento grafico risulti molto utile per la progettazione di una newsletter efficace, è importante riflettere sull’importanza del copy, ovvero del testo. La newsletter rappresenta anche un espediente per fare in modo che l’azienda parli in modo diretto ai propri clienti.